Un approccio scientifico ed etico alla conservazione di alcuni lembi di natura del tutto intatti, a salvaguardia del futuro dell’uomo.
Vedi di più...
Immaginate di dover spiegare che cos’è il dolore fisico a una persona che non l’ha mai provato in vita sua. Che cosa direste? È la prima delle tante domande che guidano la giornalista scientifica Roberta Fulci nella sua indagine sulla natura del dolore. Il dolore si può misurare? Può essere considerato un senso? In passato era vissuto diversamente? Che significato evolutivo ha? La nostra idea di dolore cambia con l’esperienza, l’ambiente, la lingua, la cultura?
Vedi di più...
Il progetto di ricerca «Home Care Design for Parkinson's Disease» di Fondazione Zoé - Zambon Open Education, dopo esser stato selezionato nell’ADI Design Index 2023, ha concorso per il Compasso d'Oro ADI 2024, il più antico e autorevole premio mondiale di design, nella categoria «Ricerca teorica, storica, critica e progetti editoriali».
Vedi di più...
La transizione ecologica è una delle sfide più difficili della nostra storia recente. Richiede tempo, equilibrio e la consapevolezza che non può seguire lo stesso percorso per tutti i Paesi. In più, conta numerosi nemici: oltre ai negazionisti del cambiamento climatico, deve difendersi anche dagli ideologi della transizione, predicatori di interventi tanto risolutivi quanto irrealizzabili.
Vedi di più...
Software basati su algoritmi capaci di apprendere da soli sono una grande opportunità per cittadini e imprese, già presenti nel nostro quotidiano. Il professor Eugenio Santoro, ha presentato un'analisi approfondita dell'impatto attuale e futuro dell'intelligenza artificiale (IA) intesa come machine learning e come intelligenza artificiale generativa sul settore medico, tra grandi opportunità e aspetti etici necessariamente da considerare quando si utilizza l’intelligenza artificiale per guidare decisioni che hanno un impatto sulla vita delle persone.
Vedi di più...
Venezia è un patrimonio tanto inestimabile quanto fragile. Quando nel novembre 2019 l’acqua alta ha raggiunto i 187 cm sul livello medio del mare, tutto il mondo l’ha vista in pericolo. Successivamente il MoSE, entrando in funzione, ha stabilizzato la situazione, ma questo non significa che non ci si debba preparare a profondi cambiamenti nei prossimi decenni.La realtà di Venezia, città “anfibia” che va considerata insieme alla laguna e al mare che la circondano, è estremamente complessa e va valutata con uno sguardo d’insieme.
Vedi di più...