Dopo i 10 anni di attività, la consueta rassegna autunnale “Vivere sani, Vivere bene” evolve nell’esplorazione della salute intesa non solo come condizione fisica e mentale dell’individuo, ma anche come indispensabile requisito del benessere della collettività nel suo insieme. Un benessere che va coltivato con uno sguardo sempre rivolto in avanti, al futuro, alle nuove opportunità offerte anche dalla tecnologia.
Nasce così la nuova rassegna Gli Orizzonti della Salute, che raccoglie questa sfida e propone a Vicenza una riflessione con i migliori scienziati, esperti e intellettuali per sviluppare un pensiero consapevole sulla centralità della salute come patrimonio comune.
Negli ultimi anni si è sviluppata una visione olistica della salute: One Health, Una sola salute, un approccio che riconosce le essenziali connessioni tra la salute umana e quella degli animali e dell’ambiente in cui coabitiamo. Per questo, One Health vuole integrare le conoscenze che derivano da discipline scientifiche diverse come la biologia di base, la medicina, la veterinaria, la geofisica, l’economia...
Inoltre, la pandemia da Covid 19 e la guerra in corso stanno modificando profondamente gli equilibri, portando ad un nuovo assetto mondiale: geopolitico, economico, sociale, ma anche nella ricerca e nell’innovazione, dove i concetti fondamentali di scienza aperta e di collaborazione e cooperazione sono in pericolo. In questo nuovo quadro, quale futuro per la ricerca? E come conseguenza, quale futuro per la salute?
In un momento storico che ci ha costretto a riflettere sulla nostra fragilità e ha evidenziato in modo così tangibile l’interdipendenza espressa da One Health, cambia il nostro modo di affrontare le malattie, di intendere la cura, di guardare alle relazioni. Il futuro della nostra salute dipende da come sapremo coniugare l’ambiente, gli animali e le risorse del pianeta.
Gli Orizzonti della Salute tra emozioni e relazioni del vivere contemporaneo
Il 2020 ha modificato radicalmente non solo il nostro modo di vivere, ma anche la nostra visione del mondo e del futuro: un trauma collettivo, che sta generando un cambiamento antropologico epocale, legato anche alla vertiginosa accelerazione nell’uso delle tecnologie digitali. Ci siamo resi conto della nostra fragilità e abbiamo maturato una nuova consapevolezza sulla centralità della salute non solo del singolo, ma come patrimonio collettivo e indispensabile pre-requisito del vivere sociale. Stress e paura prolungati incidono profondamente sulle nostre emozioni e comportamenti, sulla nostra mente, sulla struttura stessa del nostro cervello.
La pandemia, istantaneo amplificatore delle nostre incertezze, ci pone di fronte a nuovi interrogativi, alla ricerca delle risposte cruciali: cosa abbiamo imparato? Come siamo cambiati? In che modo tornare a guardare al futuro con positività?
Gli Orizzonti della Salute si propone di riflettere intorno a questi temi, focalizzando in particolare alcuni aspetti:
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
Prenotazioni aperte da lunedì 5 ottobre.
Posti limitati, nel rispetto delle norme interne e delle disposizioni di legge per la prevenzione del contagio da Covid-19. In caso di posti esauriti, è possibile accedere alla lista d’attesa.