Stefano Bertuzzi è Chief Executive Officer dell’American Society for Microbiology - ASM, una delle più grandi società scientifiche mondiali nell’ambito delle Life Science. Ha una vasta esperienza di policy, maturata anche come Senior Scientific Executive al National Institutes of Health (NIH), nell’Ufficio del NIH Director. Ha collaborato con la Casa Bianca durante l’amministrazione Obama per ottimizzare i benefici degli investimenti in ricerca scientifica. Più recentemente ha guidato gli sforzi dell’ASM per affrontare la pandemia, lavorando direttamente con la Task Force COVID-19 della Casa Bianca, l’FDA (Food and Drug Administration) e il CDC (Center for Disease Control and Prevention) per aumentare l’accesso agli strumenti di diagnostica per il coronavirus.
Stefano Bertuzzi ci parlerà di ricerca di base, terapie e diagnostica in risposta alla pandemia in corso, analizzando in particolare i problemi che gli Stati Uniti stanno affrontando in questo scenario, e le possibili soluzioni in tema di prevenzione. Ma la pandemia, oltre che sulla salute pubblica, ha avuto pesanti ripercussioni anche a livello sociale, con le tensioni razziali e i gravi disordini scoppiati nel paese dalla fine di maggio. Quali le ragioni e le potenziali conseguenze?
L’esplodere nel 2020 della pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina quest’anno stanno destabilizzando gli assetti internazionali e mettono in discussione il modello di sviluppo che ci aveva accompagnati negli ultimi decenni. Il mondo forse rimane globale, ma è certamente più localizzato, in una cornice di “globalizzazione diversificata” che tocca molti temi, uno fra tutti quello della ricerca. La risposta vaccinale alla pandemia è stata frutto di un’immensa collaborazione internazionale, che per funzionare deve basarsi su trasparenza, cooperazione e solidarietà. Il conflitto in atto, tra diverse visioni del mondo più che tra Paesi, e le polarizzazioni che ne conseguono, con fronti opposti e nuovi scenari di guerra fredda, mettono in pericolo il coordinamento globale e quegli scenari di innovazione aperta che soli possono contribuire al progresso della ricerca, e quindi alla salute del mondo. Cosa ci attende nei prossimi mesi e anni?