1. HUMAN TOUCH ACADEMY

    HUMAN TOUCH ACADEMY

    Nei momenti di fragilità e di malattia le persone hanno bisogno di trovare, in chi le assiste, partecipazione, condivisione, solidarietà, capacità di ascolto e sensibilità, gentilezza e umanità, dialogo.

  2. HOME CARE DESIGN FOR PARKINSON’S DISEASE

    HOME CARE DESIGN FOR PARKINSON’S DISEASE

    Non ci può essere salute senza lo sviluppo continuo del sapere e la capacità di anticipare, riconoscere e interpretare i cambiamenti della società e del concetto stesso di salute.

  3. FUTURE BY QUALITY

    FUTURE BY QUALITY

    Il settore delle scienze della vita e l’innovazione della ricerca nel campo della salute contribuiscono a rafforzare la competitività del Paese, anche garantendo all’Italia un ruolo non subalterno rispetto agli SDGs (Sustainable Development Goals) e alla strategia Europe 2020 per una Europa competitiva, intelligente, sostenibile.

HUMAN TOUCH ACADEMY

Nei momenti di fragilità e di malattia le persone hanno bisogno di trovare, in chi le assiste, partecipazione, condivisione, solidarietà, capacità di ascolto e sensibilità, gentilezza e umanità, dialogo.

La relazione tra chi cura e chi è curato, nella filosofia che Fondazione Zoé chiama Human Touch, è pensata dunque come vero e proprio strumento di cura.

Attraverso la nascita della Human Touch Academy vogliamo dare un contributo importante alla diffusione di questa filosofia tra tutti coloro che a diverso titolo, siano essi professionisti o caregiver, sono a fianco del paziente per aiutarlo, sviluppando una proposta formativa per:

  • costruire una nuova comunicazione medico-paziente
  • stabilire una efficace alleanza terapeutica
  • comprendere i meccanismi di fiducia, speranza, empatia
  • dare valore al linguaggio del paziente
  • costruire il rituale dell’atto terapeutico nell’ottica del caring

HOME CARE DESIGN
FOR PARKINSON’S DISEASE

Non ci può essere salute senza lo sviluppo continuo del sapere e la capacità di anticipare, riconoscere e interpretare i cambiamenti della società e del concetto stesso di salute.

Uno degli ambiti in cui abbiamo deciso di intervenire è quello degli spazi in cui vivono le persone con Malattia di Parkinson e, più in generale, le persone portatrici di disagi motori, le persone anziane, i loro familiari e i caregiver, elaborando le linee guida per la progettazione e la realizzazione di un ambiente domestico pienamente fruibile e più sicuro con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita.

Per questo abbiamo dato vita ad un ambizioso progetto di respiro internazionale, Home Care Design for Parkinson’s Disease, in collaborazione con il Laboratorio di Ergonomia e Design dell’Università di Firenze, Parkinson Italia - Confederazione Associazioni Italiane Parkinson e Parkinsonismi- e i medici specialisti.

Le linee guida saranno destinate a designer, architetti, tecnici, progettisti e operatori sanitari, con l’obiettivo di contribuire alla progettazione di arredi e attrezzature all’interno dell’ambiente domestico, affinché sia sicuro ma anche piacevole da vivere per tutti i membri della famiglia.

Partner
Patrocini

FUTURE BY QUALITY

Il settore delle scienze della vita e l’innovazione della ricerca nel campo della salute contribuiscono a rafforzare la competitività del Paese, anche garantendo all’Italia un ruolo non subalterno rispetto agli SDGs (Sustainable Development Goals) e alla strategia Europe 2020 per una Europa competitiva, intelligente, sostenibile.

Nel 2014, insieme ad AT Kearney, abbiamo avviato Future by Quality, un programma triennale di riflessione per approfondire tematiche di strategia industriale sul tema della salute, per favorire creazione di valore e occupazione per l’Italia.

Il percorso si è strutturato in tre tappe, caratterizzate da un momento di confronto attraverso un dibattito a porte chiuse, dalla stesura di un documento di lettura preparatorio e dalla successiva elaborazione di un documento di sintesi ricco di dati e proposte concrete.

Il programma è poi proseguito a partire dal 2017 in collaborazione con Aspen Institute Italia. Questa seconda fase si è concentrata su alcune delle sfide più attuali nell’ambito delle Life Sciences: dai modelli di innovazione sostenibile all’Open Innovation, dalle start-up ai parchi tecnologici, dalla ricerca al ruolo dell’industria farmaceutica in Italia e dalla necessità di ridisegnare il sistema sanitario italiano in un'ottica di efficienza e sostenibilità.

Partendo da una mappatura delle dinamiche italiane nei passati decenni e passando ad un’analisi approfondita del settore, a livello nazionale ed internazionale, si è inteso dunque capire quale possa essere il modello di sviluppo valido per il nostro Paese. Le tappe sono state ancora caratterizzate da un momento di confronto attraverso un dibattito a porte chiuse, arricchite, come da prassi per il programma “Interesse Nazionale” di Aspen, dalla stesura di una approfondita ricerca preparatoria e dalla successiva elaborazione di un documento di sintesi finale.