Professore di Cardiologia all’Università di Bologna e all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna dove si occupa, in particolare, di cardiopatie congenite e dell’età evolutiva. Dal 1996 partecipa annualmente a missioni umanitarie in Zimbabwe. Collabora con diverse testate nazionali ed è autore di decine di pubblicazioni scientifiche e di libri di cardiologia tradotti in tutto il mondo. Con “La divina commedia. Breve saggio sull’arte di svenire” ha vinto il Premio Cronin 2021 per la saggistica. Il suo ultimo libro è “Nel cuore degli altri. Quando arte, musica, letteratura e cinema aiutano a raccontare la medicina.”, Aboca edizioni (2024).
Il cuore è l’organo muscolare, vascolare e nervoso più complesso che abbiamo. Ma il cuore si dice anche essere la sede abusiva dell’anima. Lo sa bene il cardiologo Gabriele Bronzetti, che quotidianamente ha a che fare con atri e ventricoli, ecocardiogrammi e pacemaker, ma che nella sua professione ha imparato anche a far ricorso alle parole della letteratura, della musica, del cinema e dell’arte. Potenti strumenti di narrazione capaci di alleviare il dolore, di creare empatia e di connettere le vite di tutti noi, parole che curano.
“Se il cuore è un organo. Allora che suoni.”